Le grotte di Sambughetto

La Valle Strona viene considerata una valle campione in cui poter osservare in uno spazio relativamente breve una successione di tipi litologici con regolare aumento del grado di metamorfismo avvenuto a profondità sempre maggiori come la Stronalite nella zona di Forno e la Peridotite, una roccia verde scura, che rappresenta una formazione originaria della crosta terrestre profonda.
I motivi d’interesse geologico e petrografico che hanno reso popolare la valle Strona in tutto il mondo sono perciò costituiti dalla possibilità d’incontrare lungo la valle rocce della crosta terrestre in una successione eccezionalmente regolare come difficilmente si può trovare in altre valli alpine.
Inoltre si possono trovare dei siti dove sono stati rinvenuti massi coppellati (massi con incisioni rupestri) e infine luoghi dove sono ambientate leggende di montagna collegate al mondo delle rocce.

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Descrizione
Le grotte di Sambughetto sono sicuramente il complesso ipogeo più interessante della Valle Strona, una terra ricca di grotte benché i più lo ignorino, tanto che si ritiene lo stesso nome Sambughetto, in dialetto Sambùgat, derivi dal latino “Saxum bucatum”.La caverna principale, era ritenuta abitazione di Streghe, che si diceva, a volte intrecciavano raccapriccianti danze notturne su un filo che esse stesse stendevano dalla grotta al campanile di Sambughetto; da questa credenza la caverna ha tratto il suo nome. Più tardi si ritiene che nella grotta avessero trovato rifugio, nel 17 secolo, falsificatori di monete spagnole.

Le prime esplorazioni sembra sia state circa nel 1818, e da allora le visite si sono fatte sempre più frequenti. A partire dal 1860 si hanno registrazioni di attività di cava, con estrazione del materiale lapideo con strumenti artigianali (martelli, scalpelli, leve e cunei) e il trasporto con la realizzazione di una “via di lizza“, ancora in parte visibile, per calare manualmente i blocchi verso valle. Il procedere dei lavori di estrazione del marmo ha alterato profondamente l’aspetto della grotta riducendone l’estensione. Nel 1966 Carlo Balbiano ha effettuato uno studio speleologico completo della zona fissando in 288 m. lo sviluppo completo della cavità. Da allora l’aspetto della grotta è ancora mutato a causa dei lavori in cava che poi cessarono nel 1972. In particolare essa è stata divisa dalla cava in due settori distinti che, a loro volta, sono stati più volte intercettati durante i lavori di scavo tanto che il settore orientale presenta bel 14 comunicazioni con l’esterno.

Dal 1982 il Gruppo Grotte Novara CAI ha ripreso l’esplorazione sistematica della cavità. I risultati non sono mancati: grazie a qualche risalita e ad un breve scavo che ha permesso di accedere alla diramazione “Scarpa francese”, la grotta misura oggi 694 metri di sviluppo su un dislivello di 44 metri. Nel 1987 le esplorazioni sono riprese, con attrezzature subacquee, nel ramo allagato da cui ha origine il torrente interno, e si sono arrestate almeno per ora, dinanzi ad una strettoia nel bel mezzo di un sifone.

Questa grotta, preziosa meta per gli speleologi e fonte ispiratrice di molte leggende popolari, è scavata nel marmo bianco e si articola in pozzi e corridoi caratterizzati da stalagmiti di sabbia, concrezioni calcaree e ruscelli.

Durante le prime esplorazioni scientifiche, avvenute nel 1869, furono ritrovati, all’interno della grotta, molti reperti fossili di animali: lupi, cervi, leoni, leopardi, sciacalli e, soprattutto, il famigerato orso delle caverne. Poco più in alto rispetto alla Grotta delle Streghe, si trova il “Complesso dell’Intaglio“, agglomerato di gallerie sub-circolari, dove sono stati ritrovati ricchissimi reperti paleontologici, e dove possiamo riscontrare sul sentiero una” via di lizza “.

Si tratta di un ambiente del tutto particolare, con un fascino unico e sorprendente per la sua integrità e originalità. Tortuosi cunicoli, emozionanti percorsi, cascatelle, salette e forre di spettacolare bellezza. Un’opportunità unica nel suo genere per conoscere un mondo rovesciato, nascosto e straordinario. Un’escursione che vi darà l’opportunità di realizzare l’esperienza che avete sempre sognato ma che non avete mai osato fare! Avete mai immaginato di abbandonarvi al buio assoluto delle viscere della terra, ascoltarne il “rumoroso” silenzio, scivolare tra i suoi anfratti, seguirne i percorsi tortuosi? Un’esperienza nuova, magica che non ha nulla a che vedere con i percorsi in grotte turistiche munite di corrimano, passerelle di cemento e luce artificiale. È impossibile descrivere a parole l’incredibile emozione che si prova laggiù spegnendo le lampade: là sotto tutto è mistero, tutto è una scoperta.

Grazie all’attenta guida di un esperto accompagnatore o di uno speleologo, e anche senza particolare attrezzatura specifica ed esperienza in merito, sarete condotti in quest’emozionante avventura alla ricerca del dono più prezioso delle grotte: lo spettacolo di un ambiente davvero incontaminato e preservato. Per affrontare questa esperienza non sono richieste particolari doti atletiche, né la conoscenza delle tecniche speleo-alpinistiche, ma un abbigliamento adeguato perché ci si può anche sporcare.

mappa caverna sambughetto

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grotta

One Comment

  1. Mi piacerebbe visitare le grotte di San Bughetto. Quando ci sarà la prossima escursione guidata?

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